Julian Jaynes

Julian Jaynes (West Newton, 27 febbraio 1920Charlottetown, 21 novembre 1997) è stato uno psicologo statunitense.

Ricercatore presso le università di Yale e Princeton per circa 25 anni, è noto soprattutto per il suo Il crollo della mente bicamerale e l'origine della coscienza (1976). La sua carriera di ricercatore fu dedicata al tema della coscienza intesa come "la differenza tra ciò che gli altri vedono di noi e la nostra auto consapevolezza unita al senso profondo che la sostiene. (...) Gli esseri umani sono stati consapevoli del tema della coscienza solo a partire dalla nascita della coscienza stessa". La soluzione proposta da Jaynes chiama in causa molte discipline incluse le neuroscienze, la linguistica, la psicologia, l'archeologia, la storia, la religione e l'analisi di testi antichi. Secondo la tesi centrale del testo, i popoli antichi non erano originariamente dotati di coscienza; questa sarebbe emersa successivamente all'affermarsi di alcune mutazioni avvenute nello schema di collaborazione tra i due emisferi cerebrali e, in particolare, grazie al progressivo avvento della lateralizzazione.[1]

  1. ^ Il rapporto dell’uomo antico con le divinità e la conquista dell’Io, su elapsus.it. URL consultato il 14 novembre 2022.

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